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mercoledì 5 luglio 2023

Quando la rappresentazione dell'ordinario diviene straordinaria

Giacomo Favretto - El difeto xe nel manego (Il difetto è nel manico) non datato

 Olio su tela cm. 71 x 106,5 – Collezione privata


Fondatore del movimento verista veneto, Favretto prende lo spunto dal concetto caro al realismo francese per raccontare la vita quotidiana, l’esistenza della gente comune inserita in un altrettanto comune contesto.

Questo dipinto ci mostra uomini e donne lontani che non appartengono alle classi privilegiate, persone che vivono una quotidianità che fino ad allora non era presa in considerazione come soggetto artistico.

Questi quadri però rappresentano la popolazione più umile senza però la ricerca della denuncia sociale, senza sottolineare le difficoltà quotidiane che la maggior parte della gente deve affrontare.

I soggetti raffigurati vestono abiti logori ma portati con elegante dignità, non ci sono segni di sofferenza o tristezza, al contrario viene evidenziata l’allegria e la spensieratezza, anche lo scorcio della città, siamo a Venezia città natale dell’artista, è lontano dai canonici luoghi veneziani, non c’è San Marco, non ci sono Rialto, il Palazzo Ducale e tutto ciò che ha reso Venezia celebre in tutto il mondo.

Favretti avrebbe potuto semplicemente rappresentare un gruppo di persone lasciando sospeso il resto, ma va oltre, il titolo non lascia dubbi, “El difeto xe nel manego” che tradotto dal dialetto locale ci dice che l’ombrello, che viene analizzato dall’uomo e dalla donna a sinistra, ha dei problemi di stabilità, il difetto dunque è nel manico, impossibile non andare al significato che questa metafora porta con sé, se è difettata la base, se non è solida la struttura portante, tutto il resto vacilla, spesso siamo portati a guarda al risultato finale, ma quasi sempre le storture sono la conseguenza di un’errata fase iniziale.

2 commenti:

  1. Non conoscevo proprio, molto bello. Una Venezia davvero sconosciuta

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    1. Ciao Alberto, Venezia è infinita, l'arte è ovunque e in ogni tempo, Favretto non è certo un pittore conosciuto ma, come tutte le cose "nascoste", è in grado di soprenderci.
      Grazie, buona serata.

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