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venerdì 24 dicembre 2021

La scia artistica, l'inizio di una storia, qualsiasi essa sia.

William Adolphe Bouguerau - Innocenza
Olio su tela - 100 x 52,5 (riduzione)
Fondation Juan Antonio Pérez simon, Città del Messico

Il titolo “Innocenza” lascia spazio a qualsiasi interpretazione e tra queste non possiamo trascurare quella legata alla maternità di Maria, alla figura di Gesù e la rappresentazione dell’agnello sacrificale.

Questo dipinto, osservato in questi giorni, riesce a condurci in un luogo e in un tempo precisi, cosa che potrebbe non succedere se lo guardassimo in un altro momento dell’anno.

Questo può sembrare  un modo quantomeno curioso di “affrontare” un dipinto ma non posso trascurare il contesto temporale, contemporaneo,  che ne accompagna la visione, l’influenza che il Natale inevitabilmente porta con sé non può che essere presente nel nostro pensiero quotidiano.

Le opere di Bouguerau rappresentano la perfezione accademica, la bellezza canonica dell’arte (un riferimento che, suo malgrado, ostacola il concetto di bellezza odierno rendendone  difficoltosa la percezione) è innegabile la leggerezza, inevitabile la sensazione di un poetico riflesso, trasmessi da questo quadro, e da quasi tutte le sue opere, indipendentemente dal soggetto o dalla narrazione voluta dal pittore.

La giovane fanciulla tiene in grembo il bambino addormentato e un agnello decisamente presente nei suoi pensieri.

La donna teneramente sognante abbassa lo sguardo verso il piccolo che si lascia cullare dal sonno ignaro di ciò che succede, l’agnello, al contrario, guarda altrove, l’affinità della madre e del figlio non appartengono all’animale che scruta in lontananza, l’agnello sembra “vedere” al di là del tempo, con estrema dignità affronta il proprio futuro.

Non c’è natività che non sia proiettata, concettualmente, alla Pasqua, ma quella della Sacra Famiglia è quasi sempre una rappresentazione ferma, conclusa, Gesù è nato e tutti si affollano attorno al piccolo celebrandone l’avvento, il resto, anche se lo conosciamo, viene sospeso in attesa di lasciare questa scena per dar vita a sua volta ad un’altra narrazione, ciò che succederà in seguito è momentaneamente “bloccato”.

In quest’opera, al contrario, possiamo vedere l’inizio e l’apice di una serie di avvenimenti che costituiscono il credo cristiano.

Naturalmente ogni singolo osservatore può, davanti a questo dipinto, trovare una lettura completamente diversa, può ribaltarne i concetti costruendo a sua volta una storia o più semplicemente “limitarsi” ad ammirare il ritratto della bellezza.  

Si è a conoscenza di un’opera di dimensioni maggiori, 178 x 94, realizzata nello stesso anno ma la cui ubicazione è sconosciuta.

10 commenti:

  1. Non conoscevo il dipinto che trovo lieve e bellissimo.
    La giovane Maria appare protettiva e allo stesso tempo preoccupata ma probabilmente è una mia impressione.
    L'agnello simbolicamente tenuto in braccio, preannuncia un futuro di cui solo il bimbo sembra non essere a conoscenza.
    Ma chissà se ad occhi chiusi non stia già sognando quel che lo aspetta.
    Apprezzo il tuo modo di collegarti al Natale con questo quadro esternamente simbolico.
    A domani da me, per gli auguri di Natale.

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    1. Ciao Mariella, Bouguerau riesce a trasmettere una sensazione di leggerezza difficile da riscontrare altrove.
      Io ho indirizzato l'interpretazione ma quest'opera va in molte direzioni, ognuno di noi segue quella a cui è più affine.
      Bella la tua lettura dove ogni soggetto può o meno essere cosciente del proprio compito.
      Grazie, a presto.

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  2. Molto bravo Bouguerau anche se mi risulta un pochino lezioso. Però molto in sintonia al periodo natalizio.
    Auguronissimi

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    1. Bouguerau è sicuramente lezioso, talento immenso e cosciente di ciò non esita a mostrarlo, il risultato è innegabilmente affascinante.
      Grazie Alberto, auguronissimi a te.

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  3. Grande quadro questo. Rasenta la perfezione.
    Ma lui è così, accademico fino all'eccesso. Adoro i suoi ritratti che mostrano quello che lui ritiene importantissimo: il senso estremo della bellezza. Per lui bisogna mostrare tecnità e bellezza del mondo evitando le brutture.
    Come non dargli torto se poi ha realizzato capolavori come questo da te postato.
    Buon Natale Romualdo, a te, a Sara ed a tutta la tua famiglia, un abbraccio enorme. Auguri!

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    1. Ciao Pia, la perfezione tecnica, la bellezza canonica, una visione dell'arte che esclude le imperfezioni di un mondo rappresentato nella sua miseria negli anni a venire.
      Al di là dei giudizi estetici o concettuali è innegabile che opere come queste ci regalino attimi di serenità.
      Grazie infinite, tanti auguri di Buon Natale a te e ai tuoi cari.
      Sara ti saluta e ricambia gli auguri.

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  4. Concordo con Mariella nel cogliere la levità del dipinto, oltre un realismo davvero tangibile. Come in tante sue opere. E Buon Natale!!

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    1. Ciao Franco, davanti a questo dipinto ci si sente bene, ne ricaviamo un senso di benessere, magari la "lettura" si fa più complicata per l'apparente semplicità ma le prime motivazioni bastano e avanzano.
      Grazie, buone feste.

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  5. Questo dipinto è stupendo, sottolinea la purezza di Maria è Gesù, mi si stringe il cuore perché sembrano ignari di quello che accadrà, Maria è così persa a guardare il suo Bambino e sembra non immaginare che quell’agnello presagisca ciò che le dirà il profeta Simeone:” e una spada trapasserà il tuo cuore”. Tantissimi auguri di buone feste, Romualdo, grazie di questo bellissimo post.

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    1. Ciao Caterina, che bella la tua lettura, nonostante l'apparente "chiarezza" del dipinto possiamo spaziare con l'interpretazione, è il potere infinito dell'arte.
      Grazie mille carissima, buone feste a te.

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