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mercoledì 15 giugno 2022

L'uomo (nero) di San Pietroburgo

L’uomo di San Pietroburgo. Non credo alle premonizioni ma ci sono opere che spesso indagano il futuro, alcuni artisti riescono a farlo consciamente grazie ad una visione non comune, altri, inconsciamente, danno vita a proiezioni che rilette nel tempo aprono a scenari inimmaginabili.

Gennady Blokhin - Black crow, Night St. Petersburg

Questa immagine realizzata dal fotografo russo Gennady Blokhin è carica di energie negative, naturalmente la lettura è “contaminata” dagli eventi di queste ultime settimane, anche se “l’uomo di San Pietroburgo” a cui mi riferisco, da tempo è foriero di sventura.

Il corvo in primo piano e sullo sfondo la strada affiancata da numerose abitazioni, ci appare tetra, tutt’altro che rassicurante (e ben lontana da quella che è realmente, una città meravigliosa).

L’arte, a volte, illumina gli angoli bui della storia futura,  in questo caso la rappresentazione ha colto nel segno.

Sicuramente l’intento di Blokhin non era quello a cui mi riferisco ma … non posso nemmeno escludere il contrario.

Cosa ci voglia (o non voglia) dirci quest’opera non lo sappiamo con certezza ma, con gli occhi “contemporanei” il buio morale di San Pietroburgo, o meglio di un suo celebre, aimè, cittadino, traspare con una forza dirompente.

4 commenti:

  1. Interessante immagine e pensiero, che condivido. Buona serata.
    sinforosa

    P.s. Quando commento con tablet esco come anonima, non so perché

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    1. Ciao Sinforosa, sono sensazioni che questa fotografia trasmette, dettate dalle esperienze e dalle emozioni, del passato e del presente, in quanto sensazioni lasciano aperta ogni possibilità di lettura.
      Blogger ultimamente ci regala autentiche perle di ... mediocrità.
      Grazie, buona giornata.

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  2. Piuttosto inquietante tra i colori e i piani speculari. E visti i tempi che viviamo... Piuttosto inquietante

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    1. Osservando questa fotografia qualche anno fa ci saremmo limitati all'aspetto estetico e, semmai, a quello simbolico, magari affascinati dal "tratto" noir, oggi, con il vissuto di questi giorni, l'opera si trasforma prendendo le sembianze dell'incubo.
      Grazie Alberto, buna giornata.

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