Pagine

sabato 24 aprile 2021

Quando si raggiunge l'armonia tutto prende forma

Non sono un esperto di musica, di conseguenza l’approccio ad essa è puramente emotivo, cerco nei particolari, siano essi legati alla melodia o ai testi, quelle sensazioni che solo questa forma d'arte può donare.

In questo caso voglio soffermarmi sull’evoluzione di un brano, sul percorso che intraprende e sul risultato finale.

Spesso per la cosiddetta "musica leggera" l’evoluzione si snoda attraverso le varie interpretazioni che musicisti e interpreti ci offrono, un brano parte con un preciso “ideale” per poi assorbire l’estro, la tecnica e la fantasia dei vari artisti fino a snaturarsi completamente e, non di rado, raggiungere livelli eccelsi.

Il pezzo in questione è “Alone” del gruppo statunitense degli Heart, gruppo pop-rock forse un po’ sottovalutato e che ha nelle due fondatrici, le sorelle Wilson Ann e Nancy, il vero punto focale.

La band in attività da quarant’anni è considerata per vendite e prestigio un caposaldo della musica rock.

Alone degli Heart non è la versione originale, è una cover di un brano realizzato qualche anno prima senza particolari risultati mediatici, il successo arriva appunto per mano delle sorelle Wilson nel 1987 (la canzone verrà interpretata da altri artisti, in particolare spicca la versione di Céline Dion).

L’evoluzione a cui faccio riferimento è all’interno del percorso degli Heart, se ascoltiamo la versione del 1987 notiamo quanto il “ritmo” sembra stridere con il testo che, facendo leva sulla “profondità” emotiva, passionale e tragicamente intima della cantante, necessiterebbe di una melodia più “emozionale”.

Questo obbiettivo viene raggiunto anni dopo, nelle esibizioni live il duo smussa gli angoli lasciando fluire le emozioni con un ritmo più idoneo e grazie alle qualità canore di Ann.

Nei video che vi propongo (a cui segue la traduzione del testo, ho scelto questa fra tante perché sembra "scorrere" con la melodia) c’è il confronto tra l’originale degli anni ottanta (in questa clip quegli anni sono perfettamente rappresentati) e quello che ci svela la vera essenza del brano, dove le sorelle Wilson sono accompagnate dalla Royal Philarmonic Orchestra, preziosa cornice che ammanta l'insieme di magica poesia.







Da Sola

Sento il ticchettio dell'orologio,

sono distesa qui, nell’oscurità della stanza

mi domando dove sei stanotte

non mi rispondi al telefono

e la notte scorre così lenta

Oh anche se spero non finirò di passarla

da sola

Fino ad ora ho sempre contato solo su me stessa

E non me ne è mai importato niente, finché non ho incontrato te

Ed ora i brividi  mi arrivano fino alle ossa

Come posso restare da sola insieme a te?

Come posso restare da sola insieme a te?

Non sai da quanto tempo desidero

toccare le tue labbra e tenerti stretto a me

tu non puoi immaginare da quanto tempo ti stavo aspettando

e stanotte avevo intenzione di dirtelo,

ma questo segreto lo tengo ancora per me

e il mio amore per te è ancora inespresso

da sola

Fino ad ora ho sempre contato solo su me stessa

E non me ne è mai importato niente, finché non ho incontrato te

Ed ora i brividi  mi arrivano fino alle ossa

Come posso restare da sola con te?

Come posso restare da sola con te?

Come posso restare da sola con te?

Come posso restare da sola con te?

Da sola, da sola

2 commenti:

  1. Bello che la seconda versione abbia potuto catturare nuove orecchie!
    A me il ritmo della prima versione cattura di più e leggendo il testo mentre ascolto trovo la musica in sintonia con le parole; non mi stupisce ma la riascolterei volentieri.
    La seconda, ti dirò, se l'avessi sentita per caso avrei interrotto presto l'ascolto, passando ad altro.
    Non che non ami anche le orchestre (anzi negli ultimi anni la musica classica mi incuriosisce sempre più) e le melodie più pacate ma... si vede che oggi vince la rockettara che è in me! 😃 Anzi la rockettara che è in me apprezzerebbe anche cose ben più "potenti" he he he...

    Un saluto! :-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Anna, da appassionato degli AC/DC amo il rock nelle sue forme più hard ma penso che questo brano non sia stato creato per il rock, la versione originale degli I-Ten è stata ripresa dalle Wilson che a loro volta hanno cercato di darle una spinta più in sintonia con le loro "corde" ma probabilmente si sono rese conto che un testo di questa intensità necessitava di una melodia che fungesse da cornice invece di musica predominante.
      Naturalmente questo è il mio punto di vista che non trova riscontro con il tuo e questo mi fa molto piacere, ci conosciamo da tempo e i nostri "scontri" confronti e incontri sono il sale della condivisione.
      Ti ringrazio, è sempre un piacere leggere le tue, mai banali, interpretazioni.
      Buona serata.

      Elimina

Se vi va di lasciare un commento siete i benvenuti, i commenti contenenti link esterni non verranno pubblicati.
I commenti anonimi sono impersonali, conoscere il nome di chi lascia il proprio pensiero facilita il confronto, grazie.