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venerdì 12 ottobre 2018

Lo spirito in cerca di pace, Katsushika Hokusai


Autore:   Katsushika Hokusai
( Edo, 1760 - Edo, 1849)

Titolo dell’opera: Oiwa (Oiwasan) della serie:I cento racconti di fantasmi - 1831


Tecnica: Xilografia policroma


Dimensioni: 26,3 cm x 18,9 cm


Ubicazione attuale:  Museum of Fine Arts, Boston





Con il nome di Yotsuya Kaidan, è una delle storie più conosciute in Giappone.

Racconta di una giovane donna di nome Oiwa , perdutamente innamorata di suo marito che sposa nonostante la povertà estrema ed il carattere tutt’altro che mansueto.

Dopo il matrimonio rimane incinta, alle condizioni economiche precarie si aggiunge l’infatuazione del marito per la figlia (altre versioni parlano di nipote) del vicino di casa.

L’uomo  comincia cosi ad odiare la moglie, la relazione extraconiugale si trasforma nel desiderio di sposare la vicina di casa fino alla decisione, della coppia di amanti, di eliminare la giovane Oiwa ed il futuro figlio.

Il marito mette del veleno in una crema per il viso che dapprima sfigura la giovane ed in seguito, tra terribili sofferenze, la conduce alla morte.

Nella “Notte di tutti gli spiriti” Oiwa si presenta alla coppia di assassini in una lanterna buddista, la lampada si trasforma e compare il viso deturpato della giovane che chiede vendetta. L’epilogo della vicenda porterà inevitabilmente alla morte dei due amanti.

Hokusai racconta l’istante dell’apparizione dello spirito di Oiwa, il volto deturpato, gli occhi arrossati, la bocca spalancata che chiede giustizia ed al contempo mostra l’infinita sofferenza e infelicità.

Con maestria l’artista giapponese ci mostra l’orrore e la compassione, la macabra presenza suscita comunque una tenerezza malinconica nei confronti della sventurata giovane donna.


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