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venerdì 4 settembre 2015

Breve descrizione dei movimenti artistici, il Cubismo.


Picasso (nella foto "Three musicians") e Braque creano questo rivoluzionario metodo pittorico nei primi anni del novecento.

Sebbene possa apparire astratta, l'arte cubista rappresenta gli oggetti reali impressi sulla tela in modo che si possano osservare simultaneamente i diversi lati della forma descritta.

Invece di creare l'illusione di un oggetto, il cubismo riproduce gli oggetti stessi in termini bidimensionali. Una novità che da origine ad un assestamento dei rapporti tra lo spazio e le forme, riscrivendo definitivamente la storia dell'arte occidentale.

Oltre ai fondatori del movimento ricordiamo anche artisti del calibro di: Archipenko, Griss, Léger, Delaunay e il poeta Guillaume Apollinaire.

Il cubismo si divide in tre periodi:

Cubismo semplice (1907-09) che tende a semplificare e a ridurre le forme.

Cubismo analitico (1909 -11) raffigura il soggetto mostrando ogni lato nello stesso momento, il che spesso rende l’insieme quasi incomprensibile.

Cubismo sintetico (1911-15) torna a semplificare le forme con l’inserimento di “collage”, è frequente l’utilizzo di ritagli di giornale, il soggetto perde importanza e viene ripetuto più volte.


(Le nozioni del testo sono tratte da : The art book)

7 commenti:

  1. E' un tipo, un metodo di pittura o, se vuoi, di rappresentazione del pensiero o del sentimento dell'artista che non riesce a coinvolgermi. Non mi piace e non suscita nulla in me.

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    1. Ciao Ambra, mi affascina l'idea, e anche il primo sguardo sull'opera, (che ha un'importanza fondamentale, nonostante ritengo importante la continuità della visione) mi incuriosisce, sono soprattutto alcune opere di Braque che mi "invitano" ha scoprire cosa sta dietro (o all'interno) del dipinto.
      I gusti artistici di ognuno differiscono dagli altri, forse è questo che rende più interessante lo scambio di opinioni.
      Buon fine settimana, a presto.

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  2. Non amo il cubismo,ma mi piacciono le tue 'lezioni' d'arte.
    Cristiana

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    1. Ciao Cristiana, ti ringrazio, meno male che hai virgolettato il sostantivo "lezioni".
      Ti assicuro che non sei la sola che non si appassiona a questo movimento, ma ognuno di noi ha gusti diversi, per fortuna.
      Ti auguro un sabato meraviglioso, a presto.

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  3. La prima cosa che mi viene in mente quando sento parlare di cubismo è, con una certa ilarità, il ricordo di un professore che, commentando un paio di miei lavori (fatti senza alcun progetto, solo divertendomi con i colori), senza chiedermi nulla su come avessi lavorato o per quali scopi/studi, disse con aria intelligente da grande saggio illuminato: "mmm... direi protocubista".
    Fine del discorso, passò subito oltre.
    Non dico che non potesse avere esteticamente un senso ma a cosa serve buttare lì un commento del genere senza approfondire? Forse questo ricordo mi fa ridere solo perché non mi piace piangere... Che professoroni eh!

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    1. Ciao Anna, penso che miglior complimento non poteva farti, tanto per farti un esempio "Les demoiselles d'Avignon", uno dei dipinti più famosi di Picasso è, appunto, protocubista. Non mi è chiaro se il "professorone" abbia usato questo termine nel modo esatto o in modo dispregiativo, ma la mancanza di una spiegazione al suo giudizio riflette una competenza e un "tatto" quantomeno di basso livello.
      Certi "tromboni", come li definisco io, si riempiono la bocca di paroloni che non dicono nulla, l'arte va conosciuta e approfondita, ma è alla portata di tutti (nel senso che chiunque, con passione ed impegno, la può avvicinare e nel caso raccontare le proprie impressioni senza sentirsi fuori posto), purtroppo la scuola, o taglia le ore dedicate all'arte o affida la stessa ad insegnanti spesso svogliati e incompetenti.
      Vedo che comunque la cosa non ti ha danneggiato, anzi, hai trovato la tua strada artistica che percorri con grande abilità.
      Grazie per questo interessante aneddoto e per averlo raccontato in questo spazio.
      Buon fine settimana, a presto.

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    2. Caro Romualdo, non era ne un complimento ne una critica, solo uno sfoggio di (apparente?) cultura e/o intuito!

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