Pagine

giovedì 30 luglio 2015

Breve descrizione dei movimenti artistici, Arte cinetica.

 
Per arte cinetica di definisce la descrizione artistica del movimento, sia esso reale o virtuale.
Il movimento nasce negli anni venti, ma è nei primi anni cinquanta che diviene popolare, la sua influenza è preponderante e si mantiene viva almeno fino alla fine degli anni sessanta.

Tra i suoi più “presenti” componenti ci sono: Alexander Calder (con i suoi “Mobiles”, nella foto), a rappresentare l’arte cinetica semplice, e Jean Tinguely, con quella complessa.

Il termine viene applicato anche a opere che utilizzano effetti luminosi per trasmettere all’osservatore l’illusione del movimento.

I più grandi successi si ebbero nelle mostre nella ex Jugoslavia, in particolare a Zagabria, e alla mostra presso l'Olivetti a Milano nel 1962. Ma è nel 1965 che si raggiunge l'apice con la mostra "The Responsive Eye" tenutasi al MoMa di New York.

Tra gli altri segnalo, Agam, Buren, e Rafael Soto, e gli italiani Biasi, Colombo e Albani, artisti che hanno contribuito allo sviluppo del movimento.

 
(Alcune nozioni del testo sono tratte da : The art book)

2 commenti:

  1. Risposte
    1. Ciao Marina, mi fa immensamente piacere che sia interessante, nonostante le poche righe.
      Grazie e buona domenica.

      Elimina

Se vi va di lasciare un commento siete i benvenuti, i commenti contenenti link esterni non verranno pubblicati.
I commenti anonimi sono impersonali, conoscere il nome di chi lascia il proprio pensiero facilita il confronto, grazie.