Pagine

domenica 31 agosto 2014

En el muelle de San Blas, Manà



Il 23 marzo 1998 i Manà, groppo rock Messicano, pubblicano il singolo “En el quelle de San Blas” ottenendo un discreto successo.

In Italia il brano viene trasmesso da tutte le radio nel novembre del 2001 estratto dall’album “Grandes”, anche nel nostro paese arriva il successo, i Manà finalmente sono noti al grande pubblico anche in Europa.

Il testo si ispira alla storia di Rebeca Mendez Jimenez di Puerto Vallerte. La giovane Rebecca si fidanza con un ragazzo del posto, poco prima del matrimonio questi parte per una battuta di pesca, Promettendo alla giovane di tornare presto. Il peschereccio sul quale si imbarca il giovane purtroppo non fa più ritorno. Rebeca, disperata continua ad attenderlo al molo di San Blas, vestita con l’abito da sposa che avrebbe dovuto indossare appena tornato l’amato. La donna muore nel 2012, dopo aver aspettato il suo grande amore per tutta la vita.

Durante un viaggio a Puerto Vallerte,  il cantante dei Manà, Fernando Fher Olvera, conosce l’anziana Rebeca e, ascoltata la sua storia, decide di scriverne una canzone, nasce cosi “En el muelle de San Blas”.

Il testo tragico e commovente si fonde con una melodia che ci culla e accompagna in questa fantastica storia d’amore.




Nel molo di San Blas
(traduzione)

Lei salutò il suo amore
lui partì su una barca nel molo di San Blas
lui giurò che sarebbe tornato
e lei inzuppata di lacrime giurò che lo avrebbe aspettato
mille lune passarono
e lei stava sempre nel molo
aspettando
molti pomeriggi si annidarono
nei suoi capelli
e nelle sue labbra

portava sempre lo stesso vestito
cosi se lui fosse tornato non si sarebbe sbagliato
i granchi le mordevano le vesti
la sua tristezza e la sua illusione
ma il tempo volò
e i suoi occhi si riempirono di albe
e si innamorò del mare
e il suo corpo si radicò
nel molo

Sola, sola nell’oblio
sola, sola con il suo spirito
sola, sola con il suo amore, il mare
sola, nel molo di san Blas

i suoi capelli diventarono bianchi
ma nessuna barca le riportò il suo amore
e nel paese la chiamavano
la chiamavano la pazza del molo di San Blas
e un pomeriggio di Aprile
tentarono di portarla al manicomio
nessuno poté strapparla da lì
e nessuno mai più l’avrebbe separata dal mare
Sola, sola nell’oblio
sola, sola con il suo spirito
sola, sola con il suo amore, il mare
sola, nel molo di san Blas

rimase sola
Sola, sola
Rimase sola
Con il sole e con il mare
Rimase lì
Rimase sola fino alla fine
Rimase lì
Rimase nel molo di San Blas




16 commenti:

  1. Mi vergogno come una ladra,mio caro Romualdo..non mi sbattere fuori dai tuoi amici ti prego..ma sai che non sapevo nulla di questa meraviglia e di questo gruppo?
    Veramente trascendentale..
    Ora vado a cercarmi per benino tutta la storia..
    Ti adoro e grazie!+++++

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Nella, è impossibile per chiunque conoscere tutto, condividere i nostri pensieri, ciò che ci piace, serve anche per ampliare le conoscenze. E poi per un'esperta come te il fatto di non conoscere qualcosa conferma che non sei un extraterrestre, visito il tuo blog per conoscere sempre cose nuove o se conosciute, raccontate in modo originale e mi fa felice sapere che apprezzi questo brano che trovo semplicemente favoloso.
      Spero di meritare anche solo in minima parte i tuoi complimenti, grazie di cuore.
      Un abbraccio, a presto.

      Elimina
    2. Tu meriti tutti i complimenti del mondo mio caro Romualdo, mi fai conoscere cose talmente preziose che vorrei cambiassi post ogni giorno così potrei riempirmi meglio di te!
      Un grazie di cuore e un bacio serale!

      Elimina
    3. Carissima Nella...non ho parole, grazie.
      Un bacio a te, buona serata.

      Elimina
  2. Caro Romualdo, tante cose le ignoro, per questo mi devi perdonare, ma credimi vorrei tanto imparare e non sempre tutto rimane nella mente. Vorrei ringraziarti della tua sempre presenza nel mio blog.
    Ciao e buon inizio della settimana caro amico.
    Tomaso

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Tomaso, non devi farti perdonare niente, alcune cose si sanno altre si conoscono nel tempo, vale per tutti.
      Mi fa piacere passare a trovarti, ci risentiremo presto.
      Buona serata.

      Elimina
  3. La conosco! La conosco! La conosco!
    Merito di mio marito in realtà.
    Grazie, è stato bello risentirla.
    Abbracciotto.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Pia, complimenti a tuo marito, i Manà non sono tuttora conosciutissimi da noi, ma trovo la loro musica e i testi bellissimi e consiglio, anche solo per curiosità, di ascoltarli almeno una volta.
      Un abbraccio a te, a presto.

      Elimina
  4. Bello, bello, bello :)
    un brano semplicemente travolgente, quando lo ascolto, mi sembra di esserci all'interno e vivere quella bellissima storia d'amore tra questa creatura, e il suo mare!
    Grazie di cuore per questa e tutte le bellissime pubblicazioni che ci regali!
    Un abbraccio caro Romualdo.
    Antonella

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Antonella, l'amore può portare alla follia, ma l'amore non è forse folle? Questa storia accompagnata da una musica meravigliosa ci conferma che dopotutto la follia è il ponte che ci permette di rendere meravigliosa un'esistenza che altrimenti apparirebbe piatta.
      Grazie per i bellissimi complimenti.
      A presto e buona serata.

      Elimina
  5. bravi!!! mi sono sempre piaciuti e , se non ricordo male, li ho conosciuti attraverso un famoso duetto.
    a presto

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Audrey, credo ti riferisci a "Corazon Espinado" duetto con Carlos Santana.
      Bellissimo brano eseguito magistralmente oltre ai Manà dal grande Santana che alla chitarra ha ben pochi rivali.
      Buona giornata, a presto.

      Elimina
  6. Ciao Romualdo perdona la mia ignoranza in merito, ma non conoscevo affatto questo gruppo rock, il brano mi è piaciuto molto, ha un ritmo coinvolgente... che ti porta a sognare.....grazie per questa storia che ci hai regalato.
    Buona giornata a te, Stefania

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Stefania, mi fa piacere ti sia piaciuta questa canzone, triste, malinconica ma come dici tu " che ci porta a sognare".
      Grazie a te.
      Buona giornata, a presto.

      Elimina
  7. Grazie per essere passato dal mio blog! Ricambio la visita volentieri e devo dire che l'impostazione dei tuoi post è molto interessante e tornerò a leggerti sicuramente. Buona serata!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Annalisa, grazie per i complimenti, la tua visita sarà sempre gradita.
      A presto, buona serata a te.

      Elimina

Se vi va di lasciare un commento siete i benvenuti, i commenti contenenti link esterni non verranno pubblicati.
I commenti anonimi sono impersonali, conoscere il nome di chi lascia il proprio pensiero facilita il confronto, grazie.