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martedì 25 giugno 2024

Arte, poesia e mercato

1919, Marcel Duchamp salda il conto del proprio dentista con un finto assegno, il medico, che non è uno sprovveduto, capisce che non si tratta di un pagamento regolare ma si guarda bene dal rifiutare il pezzo di carta, sapeva benissimo che quello che l’artista francese gli stava dando aveva un valore bel più alto della cifra scritta sul foglio.

Marcel Duchamp - Tzank Cheque

Questa è la narrazione, romanzata, che accompagna l’ennesima trovata geniale di Duchamp, se sia o meno andata cosi poco importa, ciò che veramente conta è il significato dell’operazione.

L’assegno del nostro Marcel ha lo stesso valore di una banconota? Un qualsiasi biglietto di qualsiasi taglia che valore avrebbe senza la firma di un governatore della banca centrale? In entrambi i casi il valore sarebbe pari zero

Una banconota da 50 euro varrà nel tempo sempre la stessa cifra, tutt'al più perderà valore d’acquisto, l’assegno di Duchamp invece modificherà il proprio valore in base all’evoluzione del mercato delle opere dell’artista.

A questo punto possiamo giungere alla conclusione che non solo il dentista non è stato truffato ma, al contrario, ha ricevuto una somma superiore a quella che aveva richiesto.

L’arte è legata da sempre al mercato e al denaro, il valore artistico si somma a quello economico, non sempre le due strade proseguono nella stessa direzione ma la base di partenza molte volte è la stessa, Quale sia il fine è quale il mezzo dipende dalla sensibilità soggettiva, da quello che ognuno di noi ritiene prioritario, io penso che l’aspetto artistico prevalga sempre su quello “monetario” ma anche il più grande e imperterrito sognatore non deve escludere il lato materiale.

4 commenti:

  1. Se lasciassi io un assegno fasullo autografo al mio dentista, anche se sa che scrivo poesie, difficilmente potrebbe pensare di avere in mano qualcosa che frutterà denari.
    Il dentista di Duchamp - all'epoca già famoso (Duchamp, non il dentista..) - avrà ben pensato di cogliere una ghiotta opportunità invece.. la lungimiranza, in fondo, è un'arte pure lei.. ;)

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    1. Ammettiamo la veridicità della storia e mettiamoci nei panni del dentista, si tratta di lungimiranza o un'occasione da cogliere sapendo che il rischio è nullo?
      Il mio dentista davanti ad un assegno non conforme, oltre al fatto che difficilmente penserebbe ad un affare, potrebbe andare oltre ...
      Scherzi a parte, l'assegno è l'ennesima trovata geniale di un grande artista e, come dici benissimo tu, ha trovato una persona (il dentista) che al suo pari, quantomeno in fatto di "visione altra".
      Grazie Franco, buona giornata

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  2. in fondo l'artista inventa e inventa anche valore sonante...

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    1. Inventa, il "valore sonante" è la conseguenza delle invenzioni legate al mercato, eccome se inventa, un grande artista sa andare oltre l'aspetto puramente "visivo", sa dare spessore anche anche all'aspetto "materiale" del proprio lavoro.
      Grazie Aberto, buona serata.

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