Pagine

sabato 14 gennaio 2023

Memoria musicale vs provincialismo, l'Italia con il paraocchi?

L’altro giorno se ne è andato anche Jeff Back, naturalmente i media italiani non se ne sono accorti, se non in minima parte.


Uno  youtuber, che tra l’altro parla di calcio, ha esordito nel suo video con “Ci ha lasciato anche Jeff Back” e ha aggiunto “ chi non conosce Jeff Back ha seri problemi con la musica”.

Queste parole mi hanno riportato al video di un concerto a Reggio Emilia di una decina d’anni fa, tra i vari cantanti che si sono esibiti c’era anche Zucchero, prima di intonare “Madre dolcissima” annuncia che ad accompagnarlo alla chitarra c’è nientemeno che Jeff Back, la risposta del pubblico lascia di stucco, nessuna reazione, nessun “boato”, se Zucchero avesse presentato la nonna avremmo visto più entusiasmo.

Entusiasmo che invece si è palesato quando sul palco si sono aggiunte Elisa e la Mannoia.

Non ho niente contro le due cantanti italiane, ci mancherebbe, voglio concentrarmi su Back e la sensazione che in pochi sapessero chi fosse.

È evidente che, perlomeno a quel concerto, fossero in molti ad avere grossi problemi con la musica.

La memoria corta, il provincialismo imperante, l’incapacità di “guardare” a 360 gradi.

Resta, per chi lo ha apprezzato, la grande “presenza” di un gigante del rock.

PS. in questo video, al di là della reazione del pubblico, possiamo assaporare le qualità del musicista londinese.


4 commenti:

  1. Un pezzo di storia della musica, ma in italia la storia non piace, purtroppo

    RispondiElimina
    Risposte
    1. È un paese curioso il nostro, da una parte è ancorato a concetti antichi, nella pittura i nomi che escono sono sempre i soliti, Michelangelo, Raffaello, Leonardo e Caravaggio (se al posto di Caravaggio nomini Donatello la memoria va alle tartarughe ... ) ma la memoria si ferma qui, il resto è un vuoto colmato, parzialmente, da quello che dicono i media, ecco che la scomparsa di Back passa inosservata perché in pochi lo conoscono e soprattutto perché. "la televisione non ha detto niente" (nonostante il crollo di ascoltatori e lettori di TV e giornali tutto passa da questi due, desueti, "canali", e questo è un altro limite da superare).
      Grazie Alberto, buona domenica.

      Elimina
  2. Custodisco come una reliquia Blow by blow. Tra i primi album acquistati. E la notizia della scomparsa mi ha lasciato davvero triste. Purtroppo alla nostra età cominciamo a fare sempre più spesso coi miti che ci abbandonano.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Quella è una reliquia, la nostra generazione ormai è destinata a veder partire i grandi artisti che ci hanno accompagnato in questi anni, la cosa positiva è che ogni artista diviene immortale attraverso le sue opere, per questo Jeff Back resterà per sempre.
      A lasciarmi perplesso è il fatto che in quel concerto erano presenti in molti della nostra generazione, Zucchero e Ligabue, solo per fare due nomi, non sono per i quindicenni, e che nessuno o quasi abbia capito chi c'era sul palco con la chitarra ...
      Grazie Franco, buona giornata.

      Elimina

Se vi va di lasciare un commento siete i benvenuti, i commenti contenenti link esterni non verranno pubblicati.
I commenti anonimi sono impersonali, conoscere il nome di chi lascia il proprio pensiero facilita il confronto, grazie.