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sabato 10 ottobre 2020

La percezione al di sopra della certezza.

 I detrattori dell’arte contemporanea sostengono che non siamo più in grado di distinguere l’opera d’arte da un banale oggetto di pubblico utilizzo (l’esempio ricorrente è il paio di occhiali da sole spacciati per scherzo per opera d’arte o un comunissimo estintore, dotazione di sicurezza in un qualsiasi museo).

Voglio capovolgere il concetto, prima nessuno si sarebbe immaginato di scambiare per opera d’arte i suddetti occhiali o estintori, oggi questo può accadere, siamo sicuri che si tratti di un limite?

Non voglio dire che qualsiasi cosa vediamo sia arte ma il fatto che pensiamo possa esserlo significa che l’apertura mentale si è ampliata.

D’accordo si deve approfondire, “studiare”, comprendere, ma questo avviene solo dopo che abbiamo messo in discussione ciò che vediamo.

Senza una visione più ampia saremmo ancora legati alla scultura e alla pittura “realista”, abbiamo molta strada da percorrere ma il senso di marcia è quello giusto, non dobbiamo dare nulla per scontato, qualunque cosa incontriamo sul nostro cammino ha significati profondi, non è detto che li comprenderemo tutti ma è necessario pensare evitare qualsiasi etichetta, tutto è possibile, dobbiamo solo scoprirne i codici e lentamente la luce sostituirà, più o meno parzialmente, le inevitabili ombre.


nell'immagine: Alex Chinneck - Fire in the jelly

2 commenti:

  1. Ho letto che oggi l'arte sta perdendo il suo valore intrinseco. Questo perché qualsiasi cosa proposta viene definita arte.
    Quindi, secondo me, dovremmo approfondire e saper distinguere.
    Seppur non li comprendiamo a volte, i lavori artistici faranno comunque affidamento anche al nostro gusto personale. Fidiamoci del nostro istinto ma sempre non lasciandoci limitare da esso.
    Non hai torto con questo tuo punto di vista. Buona Domenica Romualdo e grazie.

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    1. Ciao Pia, è sempre più complicato districarsi tra le infinite informazioni che ci travolgono, per questo motivo dobbiamo approfondire la nostra conoscenza, non bastano le notizie, è fondamentale saperle decodificare.
      Il nostro istinto, come dici benissimo tu, è importante ma non è sufficiente, serve un'apertura mentale che ci permette di mettere in discussione qualsiasi cosa evitando di scartarla al primo "sguardo" o,al contrario,innalzarla agli altari solo perché ne parlano tutti.
      E' comunque incoraggiante, secondo il mio punto di vista, il fatto che qualcuno, davanti ad un'opera d'arte, o presunta tale, si ponga alcune domande.
      Grazie a te, felice domenica.

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