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venerdì 5 gennaio 2018

Le vetrate di Hadassah, Marc Chagall


 “La vetrata sembra molto semplice: la materia, la luce. Per una cattedrale o una sinagoga lo stesso fenomeno: una realtà mistica che attraversa la finestra. Per me una vetrata è una parete trasparente posta tra il mio cuore e il cuore del mondo”.
(Marc Chagall)






Un’opera di grande valore artistico e simbolico, Chagall realizza le vetrate per la sinagoga di Hadassah dell’università di Ein Karem, località vicina a Gerusalemme.


La semplice pianta quadrata della struttura permette all’artista bielorusso di celebrare le 12 tribù d’Israele ponendo tre vetrate su ogni lato, il piano della sinagoga è interrato e questo permette di porre le vetrate al livello della pavimentazione estena.


Le facciate sono dirette verso i quattro punti cardinali permettendo alla luce del giorno di illuminare le vetrate a seconda del trascorrere del giorno, infatti solo con la luce naturale si possono ammirare dall’interno, che è il punto di vista principale, le lampade accese nella sinagoga dopo il tramonto del sole permettono una visione alternativa dall’esterno.

Ogni singola vetrata misura 3.38 x 2,51 metri e presenta nel dettaglio il “fondatore” di una delle dodici tribù. In ogni opera vediamo i simboli, figurativi e cromatici che caratterizzano i capostipiti e le discendenze.

Chagall anche in questo caso mantiene vivo il suo stile mistico ed onirico, nonostante l’argomento il pittore di Vitebsk mostra pesci, serpenti, uccelli ed altri animali che fluttuano, volano e nuotano, è evidente il simbolismo ebraico che lo ha accompagnato nell’intero percorso artistico cosi come traspare l’iconografia russa, un bagaglio culturale che non lo abbandonerà mai.


A seguire il dettaglio delle vetrate che, prese singolarmente, permettono un’immersione  più approfondita di un’opera dall’inestimabile valore simbolico, artistico e culturale.


"La sinagoga sarà una corona per la Regina dei giudei e le finestre saranno i gioielli di tale corona ... "
(Marc Chagall)


Parete Est


Ruben
 
Simeone
 
 
Levi



 Parete Sud


Giuda


 
Zabulon
 

 
Issacar


Parete Ovest


Dan

 
 

Gad
Aser


Parete Nord
 
 
Neftali

 
Giuseppe
 
Beniamino
 
 
(le immagini sono prese dal web)


8 commenti:

  1. Caro Romualdo, sono tutte bellissime, grazie che le ai condivise.
    Ciao e buon fine settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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    1. Ciao Tomaso, l'arte in generale va condivisa sempre, a maggior ragione opere di questo valore.
      Grazie a te, un abbraccio.

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  2. Buon Epifania Romualdo!
    Che meraviglia di post! Ciao e grazie!

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    1. Ciao Pia, buona Epifania a te.
      Quando si "raccontano" opere di questo livello, artistico e culturale, tutto è più facile.
      Grazie a te, un abbraccio, a presto.

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  3. Risposte
    1. Ciao Marina, un lavoro di grande livello artistico e concettuale.
      Buona serata.

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  4. Basterebbe un semplice "WOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOW!" come commento a queste splendide opere di Chagall ma c'è un dettaglio che hai fatto notare che mi ha colpita: per vedere le vetrate all'interno c'è bisogno della luce naturale che arriva dall'esterno! Questa particolarità pratica ma anche concettuale delle vetrate è meravigliosa!

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    1. Ciao Anna, come sempre riesci a cogliere quei piccoli particolari che all'apparenza possono sfuggire, è effettivamente interessante il fatto che solo con la luce naturale si possano ammirare questi "racconti", altrettanto affascinante l'idea che con il calare delle tenebre anche le "storie di vetro" svaniscono per riproporsi all'alba del giorno successivo.
      Grazie per i tuoi approfondimenti, buona serata.

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