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sabato 27 gennaio 2018
Senza via di scampo?, Felix Nussbaum
domenica 21 gennaio 2018
Siamo un "acquarello che scolorirà", Toquinho
lo vedi il sole è giallo
ma se piove due segni di biro
ti danno un ombrello
Gli alberi non sono altro
che fiaschi di vino girati
se ci metti due tipi là sotto
saranno ubriachi
L'erba è sempre verde e se vedi
un punto lontano
non si scappa o è il buon Dio
o è un gabbiano e va ...
Verso il mare a volare
ed il mare è tutto blu
e una nave a navigare
ha una vela non di più
Ma sott'acqua i pesci
sanno dove andare
dove gli pare non dove vuoi tu
Ed il cielo sta a guardare
ed il cielo è sempre blu
c'è un aereo lassù in alto
e l'aereo scende giù
C'è chi a terra lo saluta con la mano
va piano piano fuori da un bar,
chissà dove va...
Sopra un foglio di carta
lo vedi chi viaggia in un treno
sono tre buoni amici che
mangiano e parlano piano
Da un'America all'altra
è uno scherzo, ci vuole un secondo
basta fare un bel cerchio
ed ecco che hai tutto il mondo
Un ragazzo cammina cammina,
arriva ad un muro
chiude gli occhi un momento
e davanti si vede il futuro già
E il futuro è un'astronave
che non ha tempo né pietà
va su Marte va dove vuole
niente mai, lo sai, la fermerà
Se ci viene incontro non fa rumore,
non chiede amore e non ne da
Continuiamo a suonare,
lavorare in città
martedì 16 gennaio 2018
La musica e l'eternità del mito, Gustave Moreau
mercoledì 10 gennaio 2018
La "creazione" del tempo, Olafur Eliasson.
"Si osserva comunemente che quando due inglesi si incontrano, il loro primo discorso è il tempo; si affrettano a dirsi l'un l'altro, ciò che ciascuno deve già sapere, che è caldo o freddo, luminoso o nuvoloso, ventoso o calmo.”
Samuel Johnson, scrittore inglese attivo nel 1700, cosi si esprimeva riguardo alla fondamentale influenza della tematica legata al tempo.
In questa installazione, Olafur
Eliasson ci mostra la rappresentazione del sole che “interpreta” il continuo
movimento del tempo.
Nella famosa “Turbine Hall”, spazio artistico espositivo all’interno del Tate Modern di Londra, l'ambiente viene invaso da sottilissime particelle d’acqua, la nebbia si accumula formando delle minuscole nuvole che si perdono nella grande stanza.
La sala è illuminata da una gigantesca semisfera che si completa nel riflesso dello specchio soprastante dando vita ad uno splendente effetto visivo.
venerdì 5 gennaio 2018
Le vetrate di Hadassah, Marc Chagall
"La sinagoga sarà una corona per la Regina dei giudei e le finestre saranno i gioielli di tale corona ... "
(Marc Chagall)
Parete Est
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Parete Ovest
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