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giovedì 24 luglio 2014

La Signora di Shalott, John William Waterhouse


Autore: John William Waterhouse

Titolo dell’opera: Lady of Shalott  - 1888

Tecnica: olio su tela

Dimensioni: 153 cm x 200 cm
 
Ubicazione attuale: Tate Gallery di Londra

 
 

L’episodio raffigurato è tratto dall’omonimo poema di Tennyson.

La luminosità del quadro e l’attenzione ai dettagli rendono più intensa la pateticità della scena, la misteriosa signora, la cui bellezza domina il dipinto, destinata a morire per aver guardato  nel riflesso di uno specchio Lancillotto e la città di Camelot, inizia il suo ultimo viaggio.

Particolare della "Signora"
Il dipinto non si limita a narrare la storia ma mostra uno straordinario studio del paesaggio, ogni particolare è curato attentamente, ogni ramo, ogni canna, i riflessi sull’acqua vengono ritratti con meticolosa precisione.
Come tutti i seguaci del movimento preraffaellita Waterhouse predilige scene tratte da testi poetici e mitologici.
Dotato di tecnica superba e di un grande senso della composizione, infonde nelle sue opere un intenso senso drammatico.
Ma ad assicurane la fama è soprattutto la malinconica bellezza delle sue modelle, tra cui la moglie, che si ritiene abbia posato per questo quadro.
Il senso di malinconia, di tristezza e rassegnazione unito alla bellezza della modella, fanno di questo ritratto uno dei più belli della pittura ottocentesca.

 

12 commenti:

  1. Oh! Mi piace molto Waterhouse! Anche ricordo un disegno a matita di lui, penso che sia stato chiamato "Flora" o qualcosa del genere, che mi è piaciuto molto. Saluti, Romualdo, scelta molto buona con questo artista.

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    1. Ciao Patzy, ricordi benissimo, anche con "Flora" Waterhouse riesce ad esprimere quella malinconia, in questo caso non c'è tristezza, che caratterizza molte delle sue opere.
      Grazie, a presto.

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  2. Si, d'accordo con te. La malinconia impregna di sé e del suo fascino oscuro e delicato questo quadro, che mi è sempre piaciuto. E il realismo del quadro scaturisce dai particolari disegnati "meticolosamente" come dici giustamente tu.

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    1. Ciao Ambra, il dipinto soprattutto il viso e l'espressione della Signora, rendono viva ed intensa la scena che racconta perfettamente l'episodio raccontato nel bellissimo poema di Tennyson.
      Buona serata, a presto.

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  3. Coro Romualdo, ogni espressione affascina, questa poi rappresenta le vera tristezza!!!
    Grazie caro amico che la ai condivisa.
    Buona giornata con un po di fresco.
    Tomaso

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    1. Ciao Tomaso, dici bene qui è rappresentata perfettamente la tristezza, la consapevolezza di non riuscire a raggiungere anche solo per un attimo il vero obbiettivo di tutta una vita.
      Buona giornata a te e a presto.

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  4. è semplicemente meravigliosa!!!! I dettagli e la tecnica superba lo rendono quasi una fotografia.
    a presto

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    1. Ciao Audrey, la tua definizione è perfetta, un'opera appunto meravigliosa non smetterei mai di ammirarla, ogni volta che la osservo ne sono affascinato.
      Grazie a presto.

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  5. Certo Romualdo, tra i preraffaelliti c'è anche lui.
    Mi piace moltissimo e questo quadro ha una particolarità molto importante, la centralità della scena non è della donna, ma della piccola barca che per tale importanza è rappresentata alla perfezione e nei minimi particolari.
    Che meraviglia questo dipinto come anche tutti gli altri suoi lavori!
    Bel post, complimenti.
    Baciii...

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    1. Ciao Pia, io sono arrivato al dipinto tramite il poema, e la mi attenzione si è posata sulla protagonista della storia, tu giustamente identifichi la barca come tema dominante e lo fai a ragione considerando che è il mezzo che permette alla donna di fare il viaggio più importante della sua vita, il viaggio che traghetta la protagonista in un'altra dimensione. Ancora una volta la barca è eletta a simbolo nel passaggio, tutto umano, dalla vita alla morte.
      Grazie per il tuo interessante punto di vista che da un importante contributo alla percezione dell'opera stessa.
      A presto.

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  6. Ci sono quadri tecnicamente ottimi e basta e ci sono quardi tecnicamente ottimi che hanno anche "qualcosa i più". Ovviamente spesso è anche questione di sensibilità personale ma questo direi che "qualcosa in più" ce l'ha eccome! . Rapisce.

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    1. Ciao Anna, ancora una volta con poche parole descrivi perfettamente il dipinto, c'è infatti, in alcune opere, quel qualcosa in più che trasforma un grande quadro in un capolavoro.
      A presto.

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