Pagine

giovedì 8 maggio 2014

Bambini, Paola Turci

Il brano che proietta Paola Turci nell’olimpo della musica italiana è un’appassionata denuncia al vergognoso destino di molti bambini nel mondo.

Un’accusa nemmeno troppo velata alla barbarie di chi trasforma i bambini in soldati, a chi li sfrutta nei lavori più pesanti e pericolosi, ma soprattutto all’occidente che chiude gli occhi davanti a questi drammi e che anzi approfitta della miseria di certi paesi per trarne anch’esso beneficio speculando sul lavoro a basso costo o peggio ancora con lo sfruttamento sessuale, vera vergogna per chi si definisce civile.


Bambini  (testo) 


Bambino
Armato e disarmato in una foto
Senza felicità
Sfogliato e impaginato in questa vita sola
Che non ti guarirà
Crescerò e sarò un po' più uomo ancora
Un'altra guerra mi cullerà
Crescerò combatterò questa paura
Che ora mi libera
Ragazzini corrono sui muri neri di città
Sanno tutto dell'amore che si prende
e non si dà
Sanno vendere il silenzio e il male
La loro poca libertà
Vendono polvere bianca ai nostri anni
E alla pietà
Bambini, bambini
Bambino
In un barattolo è rinchiuso un seme
Come una bibita
Lo sai che ogni tua lacrima futura ha un prezzo
Come la musica
Io non so quale bambino questa sera
Aprirà ferite e immagini
Aprirà
Le porte chiuse e una frontiera
In questa terra di uomini
Terra di uomini.. oh bambino
Qual è la piazza in Buenos Aires dove
tradirono
Tuo padre il suo passato assassinato
Desaparecidos
Ragazzini corrono sui muri neri di città
Sanno tutto dell'amore che si prende
e non si dà
Sanno vendere il silenzio e il male
La loro poca libertà
Vendono polvere bianca ai nostri anni
E alla pietà
Bambini, bambini
Bambino
Armato e disarmato in una foto senza
felicità
Sfogliato e impaginato in questa vita
sola
Che ti sorriderà





4 commenti:

  1. Ottimo blog Romualdo..
    Hai ricordato un'artista molto brava e spesso sottovalutata...
    Il mercato italiano spesso gioca brutti scherzi ai nostri protagonisti musicali, indubbiamente lo star system non è un mondo facile..
    Se permetti mi sono iscritta, felice se vorrai ricambiare!
    Un abbraccio e grazie!
    http://rockmusicspace.blogspot.it/

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie e benvenuta come dicevi è difficile capire quali siano i criteri selettivi nella musica italiana, anche se le belle canzoni in qualche modo rimangono nel tempo.
      A presto; Romualdo.

      Elimina
  2. Ciao Romualdo.
    Paola Turci è una splendida cantautrice.
    Questo testo è stato scritto diversi anni fa, però purtroppo è ancora tanto attuale. I bimbi sono un dono meraviglioso e rispettarli è assolutamente DOVEROSO.
    Cosa c'è di così complicato da non comprendere ciò, bo`, proprio non me lo spiego.
    Un bene è parlarne, io sono con te e con questi bambini.


    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Pia.
      Sono passati 25 anni dall'uscita di questo brano e purtroppo niente è cambiato, gli interessi personali passano su tutto e tutti e ho l'impressione che l'egoismo negli ultimi anni abbia preso definitivamente il sopravvento.
      Naturalmente spero di essere smentito e che il rispetto torni ad essere al centro di tutto.
      Buona giornata, Romualdo.

      Elimina

Se vi va di lasciare un commento siete i benvenuti, i commenti contenenti link esterni non verranno pubblicati.
I commenti anonimi sono impersonali, conoscere il nome di chi lascia il proprio pensiero facilita il confronto, grazie.