lunedì 21 marzo 2016

Stesso brano, canzone diversa. Have You Ever Seen the Rain.



Ripropongo a distanza di due anni (o poco più) questo post riveduto e corretto, con un'impaginazione e una struttura risistemate.

"Have You Ever Seen the Rain" non ha niente di clamoroso o eclatante da raccontare, o quanto meno non è sul brano in se che mi volevo soffermare, volevo invece concentrare
 l’attenzione sulle diverse versioni della canzone. Notare come un brano, arrangiato o eseguito in modo diverso, possa accontentare gusti differenti pur mantenendo la stessa struttura.

La prima apparizione risale al 1970, ad eseguirla i Creedence Clearwater Revival un brano country rock seguito dall’interpretazione da solista di John Fogerty  in stile vagamente folck.
 

L’impatto più “rockeggiante” lo si deve all’intensa voce di Bonnie Tyler, la sua vocalità roca e pressante da alla canzone un impronta più dura pur mantenendo l’eleganza della stessa Tyler.


Rod Steward ne fa una versione romantica, cosi come il duo Willie e Paula
 Nelson, padre e figlia creano un'atmosfera emozionante. 

Joan Jett si avvicina di più alla versione originale, mentre Reginaldo  Rossi ne fa una versione dal sapore decisamente latino, togliendo gli spigoli del rock e sostituendoli con i ritmi sudamericani.

Altra "Musica” invece per la versione dei Ramones, gruppo statunitense Punk Rock dai ritmi forsennati.

Con questo voglio dire che basta una piccola modifica per cambiare totalmente una canzone e che le eventuali versioni hanno tutte diritto di essere considerate uniche, ho scelto questo brano ma potevo sceglierne altri, dai classici dei Beatles: Yesterday o  Let it be  eseguite in un numero illimitato di versioni, indietro fino ai grandi della musica classica che con il tempo si sono evoluti continuamente.
Ad ognuno dunque la sua interpretazione senza storcere il naso se la versione che piace ad altri non ci soddisfa appieno.

Nelle immagini dall'alto: Paula e Willie Nelson, Creedence Clearwater Revival, Bonnie Tyler, e Joan Jett.


A seguire i video di alcune versioni di  Have You Ever Seen the Rain.
Buon ascolto.


 
 

 

 

10 commenti:

  1. Caro Romualdo, veramente un post moderno!!!
    Per me di vecchio stampo non li conosco ma so che sono molto seguiti dai giovani.
    Ciao e buona giornata caro amico.
    Tomaso

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Carissimo Tomaso bentornato ti ringrazio dei complimenti, riguardo alla musica dei "giovani" penso possa essere la tua, come diceva un mio caro amico "le persone che hanno sempre voglia d'imparare cose nuove sono sempre giovani, invecchiano quando smettono di essere curiose" da ciò che ho capito di te mi sa che sei ancora un ragazzino. A prestissimo.
      Romualdo.

      Elimina
  2. Ciao , eccomi qua a curiosare, amo anche io l'arte in tutte le sue sfaccettature, quindi verro' spesso a farti visita. Vedo che il tuo blog e' nato da poco, allora mi aggiungero' ai tuoi sostenitori.Continua così ciao a presto

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Benvenuta Silvia, La tua visita mi fa molto piacere grazie per il sostegno sono sicuro che rivedremo presto ( verrò presto a farti visita).
      Buona serata.
      Romualdo.

      Elimina
  3. Contracambio la tua gradita visita.
    Ho visto che hai citato La bambina che amava Tom Gordon: libro fantastico, autore grandioso!
    Anche io amo l'arte, che siano libri, musica o cinema e quindi ho apprezzato il tuo post.
    Ci vedremo presto, ciao :)

    RispondiElimina
  4. Grazie i complimenti fanno sempre piacere, buona giornata e a presto.

    RispondiElimina
  5. Hai pienamente ragione, Romualdo: la stessa canzone viene personalizzata da ciascun interprete, esattamente come accade nella pittura! Buona Pasqua!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Silvana, è verissimo basta un piccolo "tocco" personale e tutto si trasforma, pur mantenendo la struttura sembrano opere diverse tra loro.
      Grazie, tanti auguri di una serena Pasqua.

      Elimina
  6. Il bello delle cover è proprio quando una canzone viene risuonata col proprio spirito... tante volte si sentono gradevoli "tributi" che non aggiungono nulla!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Anna, hai perfettamente ragione, la reinterpretazione di un brano aggiunge un po' dell'essenza di chi la propone, gli arrangiamenti aggiungono sempre qualcosa che va ad arricchire il brano stesso. Proporre una canzone identica all'originale non da nulla di più e di conseguenza è pressoché inutile.
      Grazie, buona serata.

      Elimina

Se vi va di lasciare un commento siete i benvenuti, i commenti contenenti link esterni non verranno pubblicati.
I commenti anonimi sono impersonali, conoscere il nome di chi lascia il proprio pensiero facilita il confronto, grazie.