domenica 26 aprile 2015

La culla, Berthe Morisot.


Autore:   Berthe Morisot

Titolo dell’opera:  La culla – 1872

Tecnica: Olio su tela

Dimensioni: 56 cm x 46 cm

Ubicazione attuale: Musèe d’Orsay,  Parigi.





Esposto alla prima mostra impressionista del 1874, quest’opera è contestata duramente da critica e pubblico, subisce ulteriori attacchi anche dai giornali, ma la Morisot, come i suoi compagni d’arte, non s’arrende, anzi, porta avanti la sua idea di pittura che la consacrerà come una delle più grandi pittrici della modernità.

Questo dipinto evoca la dolcezza e l’unione indissolubile della maternità, l’intesa naturale tra la madre e la piccola figlia.

La giovane donna pare ammaliata dalla piccina che dorme e traspare una serena e gioiosa pace.
Il velo che lascia trasparire la bambina occupa gran parte del quadro, ma non nasconde le protagoniste dello stesso e fa da cornice alla deliziosa coppia.

La madre (a posare è la sorella della pittrice, Edma) mentre osserva la neonata, giocherella con un lembo del velo, da notare il braccio piegato con la mano appoggiata al viso per entrambe le figure, un segno evidente della grande affinità psicologica che lega madre e figlia.
Nella vita artistica della Morisot appare evidente l’influenza di Manet, sia nello stile che nella tecnica, ma soprattutto per come riesce ad estrapolare il profilo psicologico dei personaggi raffigurati nei vari ritratti.


4 commenti:

  1. Coro Romualdo, quante ore che non conoscevo, qui da te le vedo per la prima volta.
    Un grazie infinito augurandoti una buona settimana.
    Tomaso

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Tomaso, spero ti sia piaciuta, io la trovo favolosa.
      Grazie e buona settimana anche a te.

      Elimina
  2. Era molto, troppo brava ed era donna. Molto difficile da accettare in quel periodo.
    Ha avuto una difficile vita ed un amore travagliato.
    Quest'opera è tra le sue più belle in assoluto.
    Grazie Romualdo, lei mi piace molto.
    Ciao, un grande abbraccio.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Pia, hai perfettamente ragione oltre alla difficoltà che la nuova "rivoluzione" artistica incontrava, per la Morisot c'era l'ulteriore ostacolo dell'essere donna (spesso è una difficoltà in più oggi figurarsi allora) ma il tempo ci ha detto che aveva ragione, e ha dimostrato di essere un'artista di livello assoluto.
      Grazie a te, un abbraccio.

      Elimina

Se vi va di lasciare un commento siete i benvenuti, i commenti contenenti link esterni non verranno pubblicati.
I commenti anonimi sono impersonali, conoscere il nome di chi lascia il proprio pensiero facilita il confronto, grazie.